Stare bene con se stessi per stare bene con gli altri… ma anche viceversa! E voi, avete mai meditato?
Una delle prime regole del benessere psicofisico è la presenza. Il radicamento e la respirazione, ad esempio, sono tra le tecniche più famose per essere presenti nel qui e ora. Ma che cosa significa esattamente? Quando siamo in presenza verso
Come le nuvole: simili nella sostanza, differenti nella forma!
Condividere la propria vita con qualcuno è bello, ma non dimentichiamoci che questo non deve annullare le nostre volontà e i nostri desideri individuali! Prendersi del tempo per sé quando si è in una relazione non è egoismo: è assertività.
Sembra impensabile, ma gli errori possono essere ottime fonti di apprendimento! E voi, quanto siete propensi ad accettare i vostri errori?
Quante volte, per proteggerli, tratteniamo i bambini incatenati al nostro schema mentale senza accorgerci che il vero apprendimento avviene subito fuori da lì? I loro sguardi insegnano a noi l’importanza del saper guardare oltre, del volersi spingere sempre un po’
Ci sono momenti in cui un bel silenzio può essere molto più incisivo: non sottovalutiamoli! E voi, come lo gestite quel silenzio? Lo utilizzate in modo strategico o tendete a riempirlo di parole?
Prove di teatro, scena finale. L’attore protagonista fa il suo ultimo ingresso sul palco prima della chiusura del sipario. L’atmosfera in sala, fatta di quella vivace leggerezza che solo le commedie sanno creare, sta per cambiare; lo staff lo sa.
Per questo possiamo scegliere da chi essere accompagnati nel nostro percorso! E voi, come ve la cavate in questo compito? Avete trovato dei validi compagni di viaggio?
“Tanto più l’uomo è indulgente con se stesso, tanto più diventa infelice”, diceva Gandhi. E troppo spesso, purtroppo, l’autocritica è una tendenza naturale che ci accomuna un po’ tutti. Criticarsi è molto facile, dentro e fuori. Basti pensare a tutte le volte che