Sapere da che parte voltarsi quando si comunica
I girasoli sanno da che parte voltarsi, e noi? Sappiamo orientarci nella direzione giusta quando comunichiamo?
Non è solo un fatto di postura. Una comunicazione efficace passa soprattutto dalla relazione che costruiamo con chi ci ascolta. Il rapporto che si instaura con il pubblico, qualunque esso sia, crea delle impronte che permettono all’altro di seguirci lungo il filo del nostro discorso. Allo stesso tempo l’interlocutore, con i suoi feedback (diretti o meno), ci fa capire se è il caso di accelerare il passo o rallentarlo, se dobbiamo sorvolare su determinati punti o se invece è il caso di soffermarvisi ancora per un po’.
Questa tecnica è chiamata pacing e consiste proprio nel seguire l’andatura del pubblico, comprendendo le sue esigenze e mettendole in primo piano rispetto alle nostre volontà. Ad esempio, per noi potrebbe essere molto importante parlare di un argomento in modo altamente specifico in quanto fa parte della nostra vita e ci teniamo molto, ma dobbiamo sempre valutare se anche per il pubblico è altrettanto importante approfondire quel concetto così nel dettaglio. “Stando al passo” e osservando ciò che l’uditorio comunica, è possibile impostare un buon intervento.
E voi, siete attenti al vostro pubblico? Quali gesti vi fanno capire che è necessario modificare la vostra andatura?